… e’ un gran sollievo quando si accetta la situazione cosi com’e, anche se non e’ particolarmente piacevole; perchè l’unica vera infelicita’ e nel non volere che le cose stiano come stanno.
Che le cose vadano bene o no, se noi non accettiamo la situazione cosi com’e, si avra’ come risultato che la mente creera’ una qualche
forma d’infelicitià. Per cui, se siete attaccati alle cose che filano lisce, comincerete a preoccuparvi di quando non andranno piu cosi bene, anche se in quel momento non ci sono problemi. Ho appena notato questo atteggiamento nelle piccole cose, come quando c’e il sole e uno e tutto felice, e subito dopo pensa: “Però il sole potrebbe andarsene da un momento all’altro!”
Non appena mi sono attaccato a una percezione, e ad esempio sono contento perche’ splende il sole, ecco che arriva il pensiero sgradevole che probabilmente non durera’. A qualunque cosa vi attacchiate, essa portera’ con se il suo opposto. E a quel punto, quando le cose non andranno troppo bene, la mente tendera’ a pensare: “Voglio che vadano meglio di cosi”. Per cui, dovunque c’e la morsa del desiderio, ecco che spunta la sofferenza.
(Ajahn Sumedho – Così com’è)