Non può esserci continuità nell’esistenza. La continuità implica un’identità nel passato, nel presente e nel futuro. Ma una tale identità è impossibile, dato che gli stessi oggetti con cui ci si identifica fluttuano e cambiano.

La continuità, la permanenza, non sono che illusioni create dalla memoria, pure proiezioni mentali d’un modello laddove non può esserci alcun modello. Il tempo è nella mente, lo spazio è nella mente. In realtà, il tempo e lo spazio esistono in te; non sei tu ad esistere in loro. Sono modi della percezione, ma non sono gli unici.

Il tempo e lo spazio sono come parole scritte sulla carta; la carta è reale, ma le parole sono solo una convenzione. Tutta l’esistenza è immaginaria. Il tempo è infinito, benché limitato, l’eternità avviene nello spaccato del momento presente. La manchiamo perché la mente fa la spola fra il passato e il futuro e non si ferma a mettere a fuoco il presente.

Ma questa è una cosa che si può fare abbastanza facilmente, se si desta l’interesse.
(Nisargadatta Maharaj)