Dato che non ci siamo abituati, di solito non ci accorgiamo che esiste un terzo termine logico possibile equivalente al sì e al no,  il quale è in grado di espandere la nostra conoscenza  in una direzione non riconosciuta.
Non esiste nemmeno il termine per indicarlo, per cui dovrò usare la parola giapponese mu. Mu significa «nessuna cosa».  Come «Qualità», mu punta il dito fuori dal processo di discriminazione dualistica, dicendo semplicemente:  nessuna classe, «non uno, non zero, non sì, non no».  Afferma che il contesto della domanda è tale per cui  la risposta sì o la risposta no sono errate e non dovrebbero essere date.
Il suo significato è: «Non fare la domanda».“

(Robert M. Pirsig, Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta)