La sensibilità implica una intelligenza che è al di là dell’interpretazione intellettiva, al di là dell’emotività e degli entusiasmi. Quando si esamina, si ascolta, si impara tutto sul tempo, sul piacere, sulla paura e sul dolore, bisogna avere quella sensibilità che ci fornisce l’immediata percezione di qualcosa come vera o falsa. E questo non è possibile se l’intelletto, nella sua qualità di pensiero, divide e interpreta.
(J. Krishnamurti da “La domanda impossibile”)