Sono in molti a pensare che il buddhismo sia una pratica spiacevole, che rende infelici. Infatti vi si insegna la natura della sofferenza, l’assenza del sé e l’impermanenza. e si sarebbe portati a pensare che meditare su queste cose possa creare del disagio, incrinar la propria sicurezza in se stessi e così via.
Certamente , il buddhismo insegna queste cose, ma le prende in esame perché è proprio di queste informazioni che abbiamo bisogno per conseguire la liberazione dalla sofferenza, possiamo liberarci solo se ne comprendiamo pienamente la natura ed è solo in virtù di tale comprensione, che la nostra saggezza potrà maturare e aumentare.
(Khenchen Thrangu – La via della liberazione dalla sofferenza)
Sito ufficiale Khenchen Thrangu qui (in lingua inglese)