Se non credete che la mente si comporti come una scimmia impazzita che salta da un ramo di un albero ad un altro come punta da uno scorpione allora provate per credere.

Chiudete gli occhi per qualche minuto e cercate di concentrarvi su di un punto luminoso.
Questo punto e’ il vostro io, il vostro essere.

Per quanto tempo pensate di potervi concentrare su questo punto senza che la vostra mente non svaghi da un oggetto ad un altro?

La mente che ovviamente non e’ il vostro IO ESISTO ma un insieme di forme e colori non vi permette di concentrarvi su di un punto per piu’ di qualche secondo ecco perche’ la mente e’ stata definita una scimmia impazzita dagli yogi di tutti i tempi che hanno cercato di dominarla e non permetterle di uscire dai confini del proprio essere onde creare un perfetto parallelalismo tra mente e spirito e immergersi nell’oceano infinito chiamato anche nirvana, paradiso, samadhi, verdi praterie e altro.

Questo controllo non puo’ pervenire dallo studio o da altri insegnamenti.
Il controllo della mente puo’ avvenire solamente attraverso la pratica cosi come fece il Budda e tanti altri.

Uno puo’ studiare la storia, le filosofie varie, puo’ andare sulla luna ma solamente quando si rende conto che la conoscenza e’ interna e non esterna potra’ progredire e controllare la propria mente.

fonte http://www.spazioforum.net