Una sera, dopo un discorso di Dharma all’Università di Yale, uno studente chiese a Seung Sahn: “Cos’è la mente chiara?”.
Son-sa sollevò il suo orologio e disse: “Cos’è questo?”. E lo studente: “Un orologio”.
Son-sa disse: “Tu sei attaccato a nome e forma. Questo non è un orologio!”
Studente: “E che cos’è?”. Son-sa disse: “Tu l’hai già capito!”.
Lo studente rimase per un momento in silenzio, poi di nuovo chiese:
“Che cosa è?”.
Son-sa disse: “Tu l’hai capito: Tu puoi vederlo. Io lo posso vedere!” (Risate dall’uditorio) – Lo studente disse: “Grazie!”
Son-sa disse: “Tutto qui?” – (risate…) – “Che cos’è che hai capito?”.
Studente: “Beh, non saprei…”. Son-sa allora indicò una tazza e disse: “Vedi, questa è una tazza. Ma il Sutra del Diamante dice che tutte le cose che appaiono nel mondo sono transitorie. Se voi osservate le apparenze considerandole come non-apparenze, allora vedrete la vera natura di tutte le cose. Perciò, se siete attaccati alla forma di questa tazza, non potrete comprendere la verità. Se dite che questa è una tazza, siete attaccati a nome e forma. Però, se dite che NON è una tazza, allora siete attaccati alla vacuità! Dunque, questa è o no una tazza?”
Lo studente se ne rimase per un po’ in silenzio, poi disse: “Sono perplesso!”
Son-sa disse: “D’accordo; vorrà dire che risponderò io per te”. Quindi sollevò la tazza e bevve l’acqua che vi era contenuta. “Ecco, questa cosa è solo questo!” disse. Poi, dopo qualche istante, disse ancora: “Tutte le cose, hanno nomi e forme. Ma chi ha creato questi nomi? Chi ha generato queste forme? Il sole non dice: -Il mio nome è ‘sole’! -; è la gente che dice: – Quello è il sole! Quella è la luna; questo è un fiume e questa è una montagna. – Allora, chi è che produce nomi e forme? Il pensiero! Tutto è prodotto dal pensiero!”.
Studente: “E chi è che ha prodotto il pensiero?”
Son-sa si mise a ridere e disse: “Proprio tutti Voi, avete creato il pensiero!” (risate…) “Ecco perché ‘Mente-Zen’ significa far ritorno alla mente originaria. La mente originaria è ‘prima-del-pensiero’. Dopo il pensiero vi sono le categorie e tutti gli opposti, mentre priuma del pensiero non vi è nulla, vi è solo chiara consapevolezza. E questo è l’Assoluto! Non c’è linguaggio né parole. Appena si apre la bocca, sorge l’errore. Perciò, prima del pensiero la mente è chiara. Nella mente chiara non c’è interno né esterno. Di che colore è questo muro? Bianco. E questa mente, solo bianca. Questa mente e questo bianco diventano una cosa sola. Quest’altra cosa, cos’è? Questo è un orologio. La tua risposta, quindi, era corretta. Ma quando io ti ho detto che eri attaccato a nome e forma, tu hai cominciato subito a pensare: – Oh, e che c’è di sbagliato nella mia risposta? Quale risposta dovrei dare per non essere attaccato a nome e forma? – Ecco il tipo di pensieri che hai avuto. Eri attaccato a ciò che hai detto, mentre io avevo detto quello, solo per saggiare la tua mente. Se tu non fossi stato attaccato alle parole, mi avresti detto: – Maestro, sei tu che sei attaccato alle mie parole! – E questa sarebbe stata una giusta risposta.” (risate…). “Quando mi hai chiesto: -E allora che cos’è? -, io ti ho risposto: -Tu l’hai già capito!”.
Son-sa rise, e continuò: “Questo, è prima del pensiero. Perciò, se elimini tutti i pensieri, tu e l’intero universo diventate una cosa sola. La tua sostanza e la sostanza dell’universo sono la stessa cosa. Perciò, questa tazza sei tu e tu sei questa tazza. Voi non siete due, ma se tu cominci a pensare, allora immediatamente diventate differenti. Ora, ti ho spiegato tutto. Perciò ti chiedo: – Tu e questa tazza, siete la stessa cosa o siete differenti?” –
Lo studente, standosene sulle sue, disse: “Tu già lo sai!”
Son-sa disse: “No. Non lo so. È per questo che te lo sto chiedendo!”
Studente: “Tu l’hai già capito!”. Son-sa: “Si, ma ora lo sto chiedendo a te!”.
Studente: “Beh, in essa vi è dell’acqua limpida”. Son-sa: “Ora, sei attaccato all’acqua limpida!”. E lo studente: “No. Sei TU che sei attaccato all’acqua limpida!” (risate…)
Son-sa rise e disse: “Molto bene! Ora hai capito. La tazza è piena di acqua limpida. Il muro è bianco. La mente Zen è la mente ordinaria di tutti i giorni. E questo è tutto!” –
“CADE CENERE SUL BUDDHA”
(“Dropping Ashes on the Buddha”)
[GLI INSEGNAMENTI DEL MAESTRO ZEN SEUNG SAHN]
Trascritti da Stephen Mitchell – Tradotti in Italiano da Aliberth MENGONI
———————————
Bibliografia sull’Attaccamento