sensi-di-colpaMolti sensi di colpa sono legati alla frase, spesso genitoriale: Mi sono sacrificato per te, devi essere grato per tutto quello che ho fatto per te.
Fare molto per qualcuno non significa necessariamente fare del bene. Se ciò che facciamo per altri è qualitativo, il risultato è generalmente, non necessariamente sempre, un senso di gratitudine nei nostri confronti, che non dovrebbe comunque essere il movente dell’agire.
Va considerato che la vera gratitudine è spontanea, non questione di baratti, imposizioni. La gratitudine è un’espressione del voler bene e il voler bene non si può imporre.
È importante ragionare soprattutto in termini di qualità, anche perché ciò che dovremmo cercare è la Qualità esistenziale. La via verso la Felicità integrale implica unificazione, liberazione dalla sensazione di molteplicità formata da elementi separati tra essi. La qualità esistenziale aumenta anche, se non soprattutto, con la maturazione della consapevolezza che in Verità Siamo l’Esistenza Totale, che contempla tutto, anche il corpo fisico, le emozioni, i pensieri, che prima immaginavamo essere il vero io.

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