Questo Dio, nascosto sotto ogni cosa, non rivela il suo Io a tutti come fa l’Io di tutto.
Ma è chiaramente concepito da quei profeti che, attraverso la meditazione,
hanno reso il loro intelletto sopraffino ancor più puro e sottile.
A questi cuori rettamente indirizzati, purificati ed intellettualizzati, Dio rivela se stesso.
(Katha Upanishad, III, 12)