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Come un uomo che camminasse veloce e, dopo aver pensato “Perchè cammino veloce?
E se rallentassi?”,
iniziasse a camminare più lentamente;
e, dopo aver pensato “Perchè cammino piano?
E se mi fermassi?”, si fermasse;
e, ancora, dopo aver pensato “Perchè sto in piedi? E se mi sedessi?”,
si sedesse; e, infine, dopo aver pensato “Percho mi siedo? E se mi sdraiassi?”,
si sdraiasse; così facendo, l’uomo sostituirebbe le sue attività più impegnative
con quelle via via più leggere.
Analogamente quando un praticante cerca di rivolgere l’attenzione
alla pacificazione dell’origine dei pensieri non salutari,
la sua mente diviene più stabile, acquietata, unificata, concentrata.