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a cura di Valdo Vaccaro – http://valdovaccaro.blogspot.com/

Alcuni compromessi a pranzo e cena, sempre dopo le verdure crude

Se qualche raro compromesso si può accettare, esso sia per prodotti il più possibile integrali ed il più possibile preceduti da frutta (2 ore prima) e da verdure crude (20 minuti prima).

Valida la pasta integrale al pomodoro crudo, e validi gli gnocchi di patate, come pure la pizza sottile con poco o niente formaggio e tante verdure fresche aggiunte a metà cottura.

Nessuna bevanda a tavola.

Questi consigli vanno bene per tutti e non solo per gli ipertesi, questo è ovvio.

Le straordinarie doti della patata

Basilarmente, serve adottare una precisa filosofia: ciò che si può mangiare crudo, mangiarlo tale e quale senza problemi, masticandolo bene e pazientemente.

Da cucinare restano patate, zucche, fagioli, lenticchie, funghi, patate dolci, castagne.

Le patate, cucinate ai minimi termini e sempre con la loro buccia addosso, hanno la grande qualità di mantenere le loro caratteristiche, di rovinarsi e pervertirsi meno degli altri cibi naturali all’insulto gravissimo della cottura.

Lo ha comprovato l’ingegner Simoneton, notando come la patata cotta (non stracotta) riesce a mantenersi sulla scala radiante-vibrazionale a un livello superiore ai 6000 Angstrom, che rivela notevole vivacità e digeribilità.

Il metodo infallibile dei Centri Pritikin per la cura dell’ipertensione

Tra le cinque migliori cliniche al mondo per la cura delle malattie cardiovascolari, c’è il Pritikin Longevity Center del dr Robert Pritikin, con sedi a Santa Monica (California, a due passi da Hollywood) e a Miami in Florida.

Rigorosamente nessun farmaco, in linea con le direttive della Scuola Igienistica americana, e alcuni consigli basilari per contrastare con successo l’alta pressione:

  1. Ridurre drasticamente e possibilmente eliminare del tutto il sale da cucina (ed è chiaro che più si mangia crudo, e più si mangia frutta, meno si è portati a usare il sale).

Via chiaramente tutti gli integratori salini e vitaminici, nonché tutti i farmaci inesorabilmente.

  1. Ridurre al massimo i cibi grassi collegati al colesterolo ed alla omocisteina.

Via tutte le integrazioni di Omega3 inesorabilmente (ma ricorrere agli avocado, alle noci, ai pinoli, alle mandorle, alle arachidi)

Ricorrere a una dieta basso-grassa e basso-proteica incentrata cioè sui carboidrati vivi, indirizzata

verso la frutta, i vegetali crudi, le crucifere in particolare (cavoli, capucci, broccoli, verze,

crescione), soprattutto crude, estesa alle radici e ai tuberi, nonché ai grani (cereali) e a tutti i semi

non lavorati, inclusiva di una buona carica di fibra voluminosa (le fibre naturali sono sazianti, peso-

riducenti e peristalsi-compatibili)

  1. Inserire nella dieta cibi naturali ricchi di calcio, come tutti i vegetali crudi a foglia verde scura.
  2. Inserire nella dieta cibi naturali ricchi di potassio e di magnesio, ovvero tutti i frutti reperibili da prendersi in abbondanza, tutti i vegetali di orto, di campo, di bosco e di mercato, tutti i semi e i grani che ci sono in giro.
  3. Esercitarsi e fare attività aerobica intensa tutti i giorni.

Un record di guarigioni davvero strabiliante

In 20 anni di vita, 65000 persone sono entrate nei Centri Pritikin in condizioni precarie ed in carrozzella, uscendo dopo un mese a ritmo di jogging e di corsa sulle proprie gambe, senza assumere più un singolo farmaco.

Tengo a precisare che non ho alcun rapporto diretto coi Centri Pritikin, e che inoltre essi non fanno parte della rete di cliniche igienistiche sheltoniane.

Chiaro che queste ultime sono il massimo, in quanto più ancora precise e rigorose nelle scelte dietetiche, e meno ancora disposte a scendere a compromessi di alcun genere sul pianto etico.

Nelle Scuole Pritikin ad esempio, si accettano i latticini magri o sgrassati, o al limite magari anche la fetta di prosciutto, quando il cliente non è disposto a rinunciarvi, mentre dai Sabatino, dai Cinque, dai Burton e dal Goldhamer questo non avviene nel modo più assoluto.

Robert Pritikin non fa un discorso di etica, ma rimane comunque un amico di percorso

Il motivo per cui cito Pritikin sta proprio lì.

Parlo di gente dalla mentalità pratica e sbrigativa, che punta tutto sulla regolazione del peso, sulla eliminazione dell’istinto per il grasso, sul recupero veloce dell’efficienza fisica e dei valori normali di pressione e di colesterolo.

Un discorso di esclusivi parametri salutistici, dove è addirittura vietato parlare di anima, di etica, di animalismo, anche se, alla fine, le infrazioni percentuali contro i poveri animali si contano sulle dita della mano, per cui Robert Pritikin è da considerarsi un amico della nostra causa globale.

Ray Strand, un medico spregiudicato, ma tutto sommato trasparente e non ipocrita.

Ha fatto dell’integratore la base centrale della sua filosofia terapeutica.

Un altro personaggio importante, nel panorama dietetico e terapeutico americano, è sicuramente il

dr Ray Strand, personaggio che non conosco di persona, ma sicuramente interessante e a modo suo simpatico, non fosse altro che per la sua franchezza e un filo di recondito umorismo terapeutico che traspare dalla sua impostazione.

E’ anche molto avanzato ed aggiornato nelle sue ricerche e nelle sue posizioni.

Non si limita a contrastare il colesterolo LDL ma anche l’omocisteina.

Per lui tutte le malattie, e soprattutto le malattie cardiocircolatorie, derivano da alcune cose assai precise che si chiamano stress ossidativo, arrugginimento interno e intossicazione da ossigeno male-assorbito, da diete carnee, da fumo e dai soliti stili di vita sballati.

In lotta frontale contro i radicali liberi e il deterioramento cellulare, usando l’arma degli antiossidanti

Tali fenomeni e tali comportamenti portano a un deterioramento cellulare e alla formazione di radicali liberi.

La sconfitta di tutte le malattie sta dunque nel contrastare lo stress ossidativo e il deterioramento cellulare.

Con che cosa? Con l’arma più tremenda a disposizione dell’uomo, ovvero con gli antiossidanti.

Strand riconosce che non c’è nulla al mondo di più antiossidante della frutta.

La win-win diet? Sette pasti di sola frutta al giorno, più verdure crude a pasto e cena.

Sappiamo benissimo che non esiste sul pianeta Terra migliore antiossidante della frutta al naturale

E Strand non esita a riconoscerlo.

Al punto che la vera win-win diet (dieta vincente) che vorrebbe imporre a se stesso, alla sua famiglia, ai suoi pazienti e perché no al mondo intero, è la dieta ad esclusivo contenuto di frutta e verdura allo stato crudo (chiamatela pure vegana o come diavolo volete, osserva Strand).

Cambridge2000? Super. Approvata a pieni voti. Non solo, io andrei anche oltre.

Io farei la media tra la dieta di Boyd Eaton (12 pasti di frutta al giorno come l’uomo sano del Paleozoico) e la dieta di Cambridge (5 pasti sazianti di sola frutta al giorno), e stamperei all’ingresso delle scuole, delle fabbriche e degli ospedali un grande avviso.

Volete stare sani? 7 pasti di sola frutta al giorno, e 2 di verdura a pranzo e cena. Punto e basta.

Ho tentato invano la via della virtù

Ho tentato invano di farlo.

Nessuno mi seguiva. Stavo per chiudere il mio studio per fallimento commerciale.

Su 100 pazienti ai quali facevo questo discorso, 10 mi seguivano e 90 no.

Allora ho deciso di prendere il toro per le corna.

Integratori a raffica e non se ne parla più.

Drogo un po’ tutti, li costringo a prendere pasticche da mattino a sera fino alla fine dei loro giorni, e via avanti. Ho un successo enorme. Mi chiamano dappertutto. Persino da Londra e Parigi.

Guarisco la gente a forza di integratori, ma devono continuare fino alla fine

Io i problemi li risolvo. Dove manca qualcosa, o dove qualcosa non va, arrivo con l’integratore.

Guai smettere. Quando cominci devi continuare a prenderlo fin che vivi.

Se uno cambia registro e pretende di tornare indietro, peggio per lui.

Cade in uno stato di depressione e di catalessi, e gli tornano fuori tutte le disfunzioni che gli avevo risolto, più ovviamente gli interessi.

Meglio integrarsi a vita. Tanto, gli integratori costano poco.

Meglio essere puri e soffrire, o drogarsi allegramente e sopravvivere grazie alla chimica inorganica?

Ho scelto questa strada.

Un maledetto tanfo di prodotto chimico

Sto meglio io, più tranquillo e rilassato, e guadagno soldi a raffica.

Stanno meglio pure i miei pazienti, finché dura.

D’accordo puzzano maledettamente, perché chi prende integratori minerali e vitamine emana un tanfo chimico già a tre metri di distanza, ma ormai tre quarti dell’umanità va avanti a integratori, per cui puzza contro puzza, pochi si accorgono dell’inconveniente olfattivo.

Le migliori armi integratrici del dr Strand

Premesso che il nostro corpo ha già al suo interno ottimi antiossidanti, che sono il superoxide dismutase, il catalase e il glutathione peroxidase, il dr Strand contrasta gli stress ossidativi e i radicali liberi mediante:

  • Vitamina C idrosolubile, o acido ascorbico (la gente ha stupidamente paura che gli agrumi portino acidità mentre fanno l’esatto contrario e alcalinizzano il corpo meglio di ogni altro dono della natura).
  • Vitamina E liposolubile o tocoferolo, maggior antiossidante mondiale a tutti i livelli (la gente non ha voglia di mangiare avena e ortiche, germe di grano e mais, valeriana e cavoli, semi di lino e di sesamo, mango e durian, o anche il modesto kiwi).
  • Vitamina A (perché la gente non ha tempo di prendere il sole).
  • Betacarotene o pro-vitamina A (la gente non ha tempo di mangiarsi frutti gialli e rossi, o verdure giallo-arancio e verde scuro).
  • Coenzima Q10 o similvitamina Ubiquitone (la gente non ha tempo di masticare noci, pinoli, mandorle, arachidi, carrube, semi di girasole, ecc).
  • Acido alfa-lipoico o tioctico, amicone del sistema immunitario e nemico acerrimo di cancro e cardiopatie (la gente non ha tempo e voglia di mangiare crucifere crude o scottate tipo cavolini Bruxelles, broccoli, cime di rapa, cavoli cappucci, cavoli a merenda, verze e broccoli, o il piccante crescione, o frutta secca e datteri).
  • Bioflavonoidi (la gente non ha tempo di prendere frutti di bosco e fichi d’India, mentre sulle vigne rimane l’uva, sui fichi e sui cachi marciscono i migliori frutti del mondo, e sotto meli, peri e susini, formiche e lumaconi banchettano allegramente col cibo che gli umani hanno disimparato a consumare).
  • Glutathione, aminoacido composto da acido glutammico, glicina e cisteina (la gente non ha tempo di farsi succhi di carota, e nemmeno di sporcarsi i dentini bianchi con castagne, girasole, popcorn, pistacchi e noccioline).

I nemici della salute per il dr Strand non includono l’integratore, che è il male minore

Il dr Strand ha pure lui i suoi nemici da combattere, nella lotta ai radicali liberi, al cancro ed all’infarto.

Sono lo stress, lo scarso movimento, i cibi carnei, il fumo, il caffè, il the, l’alcol, i raggi ultravioletti (quelli cioè a basso livello di Angstrom nella famosa scala dell’Ing Simoneton, che ho citato ieri nella tesina Nessun minerale vale se privo di vibrazioni), i farmaci, i vaccini.

Gli integratori no. Quelli ovviamente li salva. Sono per lui il male minore.

Questo è un discorso che riguarda tutti, gente normale e gente ipertesa

Tornando a noi, caro Paolo, e a te in particolare, spero che quanto sopra ti possa servire, in quanto contiene implicitamente tutte le risposte ai tuoi quesiti.

Tieni presente poi che quando un igienista naturale parla, si rivolge a tutti.

Quanto sopra vale per te, per tua moglie e per i tuoi figli, per sani e malati, per amici e nemici di Berlusconi, ed anche per il premier, se vuole continuare a spassarsela a lungo con le sue veline.

Questo non perché noi siamo dei tuttologi, o degli specialisti in tutto ed in niente, ma perché la salute è un discorso unitario, e va affrontato in quel modo lì, non ci sono santi che tengano.

I medici non mancano in questo paese

Mi chiedi a quale medico rivolgerti.

Siamo circondati da medici. Nella tua Verbania ce ne saranno a decine, la maggior parte di essi bravi e onesti. Non mi va di demonizzare le persone.

Sai bene che quando critico la medicina intendo farlo in senso generale e non specifico.

I medici sono esseri umani come gli altri. Non divini e nemmeno diabolici.

Diabolico è invece il sistema, le alleanze, i coinvolgimenti del loro ordine, le ideologie e i metodi che spesso usano ed impongono.

Impossibile per un medico andare contro le statine, verrebbe radiato dall’Ordine

Ti garantisco che su 100 medici che visiterai, almeno 95 saranno costretti, per dovere e scrupolo professionale, oltre che per difendere la propria immagine e la propria sicurezza, a prescriverti quelle pasticche di statina che già stanno prendendo i tuoi amici.

Chiaro che non sono d’accordo sulle statine, sennò che igienista naturale sarei.

E’ come tu andassi da un vigile del fuoco e gli chiedessi di raccomandarti lattine di benzina, scatole di fiammiferi e oggetti pirotecnici da piazzare nel cruscotto della tua auto e sotto il letto di casa.

Digiunare se e quando serve sì, ma mai sottonutrirsi

Il mio specifico consiglio nei tuoi riguardi è di andare giù verso i 70-72 chili con calma, mangiando tanta frutta secondo gli schemi sopra circostanziati, e facendo più sport.

Devi fare attenzione a non metterti in quarantena, in sofferenza ed in fame.

Vietato dunque sottonutrirsi, perché quello porta poi a compensare, a cercare disperatamente il grasso, il cibo dolce, la nutella e la caramella bianca o nera poco importa.

Solo nel digiuno è giusto mettere in disparte il cibo.

L’importanza basilare della respirazione, per vincere l’ansia e il panico

Fa molta sistematica respirazione. Esercizi giornalieri per mezz’ora al giorno.

Respirazione yoga all’aria aperta, anche mentre cammini, col ritmo 1-4-2 dei santoni indiani, dove

1 secondo è il tempo di inspirazione, 4 secondi il trattenimento e 2 secondi l’espirazione.

Fallo sbuffando e facendo rumore, senza il timore di essere ridicolo.

Aumenta poi il ritmo a 2, 3, 4 e 5 secondi in modo progressivo giorno dopo giorno, senza forzare.

Il biancospino è un cardioregolatore, ma lascia pure stare le pastiglie

Il tuo erborista se l’è cavata bene, ma anche a buon mercato. Io ti avrei in caso mandato piuttosto lungo il più vicino torrente a cercarti dei cespugli di biancospino, a mangiarti le sue bacche e a masticare qualche foglia, visto che è pianta magica per la regolazione del battito cardiaco.

Quindi smettila pure di prendere pasticche placebo contrabbandate per innocenti e risolutive.

Risolvi le tue cose. Non andare da nessuno. Va a trovare te stesso che è meglio.

Va al nocciolo della questione e correggi gli errori che stai facendo, il peso in più che ti stai portando addosso (se sono 10 chili non è la fine del mondo, ma è pur sempre un sacco di patate).

E soprattutto butta via lo sfigmometro che ti crea solo ansia aggiuntiva e ti porta sfiga, come tu stesso hai potuto verificare di persona. Lascia stare le paure e le tensioni. Moriamo tutti prima o dopo. Il tuo caro amico scomparso, qualunque sia stata la sua vita in terra, probabilmente sta meglio adesso di prima, e magari ti guarda dall’alto e pensa a quanto stupido sei a dannarti in quel modo.

Il tuo amico, alla fine, potrebbe anche aver fatto un buon affare

Non deve nemmeno pensare alle farabutte vaccinazioni, e nemmeno a pagare l’ICI sulla seconda casa.

Non sto dicendo che è un bene che sia mancato. Ai suoi cari mancherà moltissimo.

Sto cercando solo di sdrammatizzare il problema.

Non farmi fare discorsi da prete, ma è chiaro che, se stai nel corpo e nella mente legato al materialismo e a niente altro che quello, o anche se invece accetti che uno va eternamente all’Inferno e l’altro va per sempre in Paradiso, c’è davvero di che piangere e disperarsi.

Fine di ogni cosa o anche parcheggio eterno nella gioia e nel dolore, non offrono alcuna consolazione.

Il premier non è perfetto, ma almeno sa cantare e divertirsi con una chitarra

E’ anche per quello che non mi hanno mai sedotto i preti e nemmeno i compagni.

Non mi seduce neanche Silvio, sia ben chiaro, ma almeno lo vedo di tanto in tanto prendere in mano una chitarra. Non gli manca il senso dello humour, e questo è della massima importanza.

Sai che mi disinteresso totalmente delle sue vicende intime e personali che sono cose da rispettare in modo sacro. E sai pure che non approvo i suoi agganci pubblicitari, e nemmeno le mortadelle che si mangia in pubblico e le mascherine che si mette al collo, che sono un piccolo insulto alla sua straordinaria intelligenza imprenditoriale e politica.

Ma, come si suole dire, nessuno è perfetto a questo mondo.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)

– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)

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