Accetta la tristezza, dalle il benvenuto, lascia che sia un ospite beneaccetto. E osservala con attenzione in profondità, con amore, con attenzione. Sii un vero anfitrione! E rimarrai sorpreso, sorpreso al di là di qualsiasi aspettativa, perché vedrai che la tristezza possiede alcune bellezze che la felicità non potrà mai avere. La tristezza ha profondità, mentre la felicità è sempre superficiale . La tristezza ha lacrime, e le lacrime scendono a profondità maggiori di qualsiasi risata. La tristezza ha un silenzio proprio, una melodia che la felicità non potrà mai avere. Non si tratta di scegliere la tristezza ma di godere anche di essa….
(Osho)