Per raggiungere la verità è necessario liberarsi da tutte le dottrine, da tutte le strutture formali. La realizzazione della verità accade solo quando si è totalmente liberi. L’attaccamento è un segno di dipendenza; indica mancanza di fiducia in se stessi. La fede negli altri e non in se stessi è una forma di schiavitù. Solo l’uomo libero dalla fede negli altri è veramente libero.
La fede nei preti, nelle sette o nelle scritture indica che sei dipendente. Anche la fede nelle parole o nei credo è dipendenza. Io ti dico: solo la vera libertà conduce alla verità. Devi disfarti di tutti i pensieri e di tutti i credo che hai acquisito dagli altri, non importa chi essi siano.
Fa parte della crescita naturale di un uomo arrivare a riconoscere la propria ignoranza. E una volta che l’ha realizzata, non deve mai tornare indietro. Questa tendenza a dimenticare è autoinganno; è un tentativo di rendere luminoso il buio vuoto del sé. Un complesso d’inferiorità è figlio di questo vuoto e coloro che soffrono di un senso di inferiorità bramano la posizione sociale, la forza e il potere. Sono come zoppi che bramano di compiere grandi prodezze di abilità fisica.
(da “Il lungo, il corto, il nulla” – pp. 135-136 – Osho ).