Ogni volta che si rinuncia a qualcosa, ci si illude.
Cosa ne dite? Ci si illude. A cosa si rinuncia?
Ogni volta che si rinuncia a qualcosa, si rimane legati
per sempre all’oggetto della rinuncia.
In India c’è un guru che dice: “Ogni volta che viene da me
una prostituta, non mi parla d’altro che di Dio. Mi dice: ‘sono stufa della vita che faccio.
Voglio Dio’. Ma ogni volta che viene da me un prete, non mi parla d’altro che di sesso”.
Infatti, quando si rinuncia a qualcosa, si rimane vincolati a quella cosa per sempre.
Quando si combatte qualcosa, le si è legati per sempre. Finché la si combatte,
le si dà potere. Le si dà un potere pari a quello impiegato per combatterla.
Dunque bisogna ‘accogliere’ i propri demoni, perché combattendo contro di essi
si dà loro potere. Nessuno ve l’ha mai detto prima d’ora? Quando si rinuncia a qualcosa,
vi si rimane legati. L’unico modo per uscirne è non lasciarsi ingannare.
Non rinunciate, ma “non lasciatevi ingannare”. Cercare di capire il vero valore
di quella cosa, e non avrete bisogno di rinunciarvi: semplicemente, vi cadrà dalle mani.

(Tratto da Messaggio per un’Aquila che si crede un Pollo – Anthony de Mello)