L’attenzione verso la cura dell’alimentazione è notevolmente cresciuta nel corso degli ultimi anni sia a causa dell’esigenza di assumere cibo sano non contaminato o alterato, sia per una maggiore sensibilità verso le sofferenze animali che ha condotto molte persone a scegliere regimi vegetariani e vegani; nonostante questo però, si tende a mangiare in fretta, in posti affollati e senza pensare troppo a quello che si sta facendo, o meglio, pensando ad altro, come se il cibo che diventerà parte di noi – il nostro corpo, la nostra forza, i nostri pensieri, i nostri sentimenti – fosse qualcosa di estraneo.
Il cibo, invece, come dice Omraam Mikhaël Aïvanhov, è una lettera d’amore del Creatore, e una lettera così importante deve essere letta in condizioni particolari.
« Se si mangia in modo meccanico, inconsapevole, facendo gesti rapidi, bruschi, inghiottendo piuttosto che masticando, lasciando che nella mente e nel cuore si agitino pensieri e sentimenti caotici, forse anche litigando con qualcuno, l’organismo è turbato in tutte le sue funzioni: nessun processo si svolge più correttamente, né la respirazione né la circolazione né la digestione né le secrezioni né l’eliminazione delle tossine. Migliaia di persone si ammalano in questo modo, senza sapere che i propri mali provengono dal loro modo di nutrirsi…
Chiederete: Ma allora, come si deve mangiare?…
Al momento di andare a tavola, dopo essersi lavato le mani, un Iniziato si mette nelle migliori condizioni per ricevere gli elementi preparati nei laboratori della Natura. Si raccoglie, si lega al Creatore, dice una preghiera, breve o lunga, ed è nel silenzio e nella pace che egli inizia quello che è un processo della più alta magia bianca: la nutrizione. Prende un primo boccone cercando di masticarlo il più a lungo possibile fino a farlo scomparire in bocca, senza nemmeno doverlo inghiottire. Lo stato in cui si prende il primo boccone è estremamente importante. Bisogna dunque prepararsi a farlo nelle migliori disposizioni possibili, in quanto è proprio quel primo boccone che mette in moto interiormente tutti gli ingranaggi. Se iniziate in uno stato armonioso, tutto il resto avverrà armoniosamente.
È anche molto importante masticare bene, perché favorisce la digestione, certo, ma anche per un’altra ragione importantissima: la bocca, che è la prima a ricevere il cibo, è il laboratorio essenziale, in quanto è il più spirituale.
La bocca svolge su un altro piano il ruolo di un vero e proprio stomaco; essa assorbe le particelle eteriche del cibo, le energie più fini e più potenti, e sono i materiali grossolani ad essere in seguito inviati nello stomaco. La bocca contiene degli apparecchi estremamente perfezionati, delle ghiandole situate sopra e sotto la lingua, le quali sono incaricate di un lavoro speciale: captare le particelle eteriche del cibo. Quante volte ne avete già fatto l’esperienza! Stavate quasi morendo di fame, eravate quasi esanimi, e avete cominciato a mangiare… Sin dai primi bocconi, ancor prima che il cibo fosse stato digerito, vi siete sentiti ristabiliti, rinvigoriti. Come è potuto avvenire così in fretta? Grazie alla bocca l’organismo ha subito assorbito delle energie straordinarie. »*
Nella natura tutto è vivo, composto di terra, d’acqua, dell’ossigeno dell’aria e del calore del sole; ogni cosa, anche il più esile filo d’erba, esiste grazie alla partecipazione e alla sintesi di elementi che giungono dallo spazio, e arrivano a noi grazie agli intermediari celesti, a cui dovremmo essere grati.
« Il cibo è impregnato di tutte le energie del cosmo; ha anche registrato le impronte lasciate su di esso dagli uomini che hanno camminato o lavorato nei campi dove è cresciuto. Può quindi raccontarvi la sua storia, può rivelarvi quali esseri abbiano lavorato per farlo crescere, quali entità si siano occupate costantemente, giorno e notte, di infondergli l’una o l’altra proprietà che fosse utile agli uomini, ai figli di Dio…
Il cibo è riempito di forze, di particelle che non provengono solo dalla Terra, bensì dall’intero cosmo, e sono proprio quegli elementi venuti dal cosmo ad essersi materializzati sulla Terra, sotto forma di fiori, di ortaggi e di frutti. In realtà il cibo si materializza sulla Terra esattamente come i bambini si materializzano nel grembo della madre. In origine, le piante e i frutti erano degli spiriti, ma per poter agire efficacemente qui sulla Terra, hanno dovuto conformarsi alle leggi del piano fisico… Tutto ciò che esiste al mondo è lì per rivelare i grandi misteri dell’Universo, ma di questo non ci si accorge; si mangia e si beve automaticamente e non si vede nulla, non si comprende nulla. Supponete di avere pensieri e sentimenti molto elevati… Se essi non danno alcun risultato tangibile, è semplicemente perché non sapete come materializzarli. Gli alberi lo sanno, le madri lo sanno, benché nemmeno in loro questo processo sia cosciente. Bisogna imparare a concretizzare i propri pensieri…
L’energia solare è condensata nei frutti e negli ortaggi di cui ci alimentiamo. Occorre dunque saper estrarre quell’energia e distribuirla in determinati centri del nostro essere. Questo però è possibile unicamente grazie a un lavoro del pensiero…
Durante i pasti dovete riuscire a liberare il vostro pensiero così da poter fissare l’attenzione sul cibo e penetrarlo con i raggi dell’amore. A quel punto, avviene una separazione fra la materia e l’energia: la materia si disgrega, mentre l’energia entra in voi, e ne potete quindi disporre. »*
Il processo del nutrimento, che rispecchia la legge della polarizzazione, è sia una concentrazione di forze dal sottile al materiale che una liberazione di forze dal materiale al sottile, e si ripete incessantemente.
« La scienza contemporanea ha scoperto la fissione dell’atomo, ma queste sono realtà che gli Iniziati conoscono da millenni. Nelle loro opere si legge che la materia è il ricettacolo dello spirito, che lo spirito e la materia sono sposati l’uno all’altra e che, bombardando la materia, si permette a quell’energia che è lo spirito di disgregarla, la qual cosa produce fenomeni di una potenza straordinaria… Se un giorno gli esseri umani impareranno come mangiare, constateranno che anche mangiando pochissimo potranno trarre maggiori energie dal cibo e lavorare molto di più senza fatica. D’altronde, in futuro, quando gli esseri umani scopriranno i grandi misteri della Natura, sapranno attingere energie dall’oceano, dall’aria, dai minerali, dagli alberi, ecc… e saranno capaci di realizzazioni prodigiose. »*
Realizzazione della comunione fra lo Spirito e la Materia, il prodigio dell’incontro del principio maschile e del principio femminile nell’incarnazione umana:
« Il corpo fisico deve diventare capace di esprimere le qualità dello spirito. Mangiando coscientemente, con amore e riconoscenza, estraiamo dal cibo i migliori elementi per costruire il nostro corpo. Quando riceve uno strumento adatto (un corpo fisico in grado di svolgere il suo lavoro), lo spirito è onnipotente. »*
Elisabetta Mastrocola
Ufficio Stampa Prosveta
elisabetta.mastrocola@alice.it
* HRANI YOGA
Il senso alchemico e magico della nutrizione
di Omraam Mikhaël Aïvanhov – Edizioni Prosveta