Come una pianta diventa prigioniera
del suo vaso,
l’uomo diventa
prigioniero del suo ego,
chiuso nella sua limitata
coscienza mentale.
Allora non può più sentire
o amare, o gioire, o provare dolore.
È prigioniero del suo ego prigioniero
del suo vaso nel vaso
della sua coscienza mentale
e non può che morire, man mano.
A meno che non sia una pianta forte.
Allora può far scoppiare il vaso
uscire dal guscio del
suo ego e mettere radici
ancora nella terra,
nella terra viva.
(D.H. Lawrence)