Non c’è dovere che sottovalutiamo più del dovere di essere felici. Quando siamo felici, seminiamo anonimi benefizi sul mondo, che restano sconosciuti anche a noi stessi o, se rivelati, sorprendono più di tutti il loro benefattore. L’altro giorno un monello cencioso e scalzo correva per la strada dietro a una biglia, aveva un’aria così allegra che metteva buonumore chiunque lo vedesse. Uno di questi passanti, che si era sentito sollevato dai suoi pensieri, in quel giorno più tetri del consueto, fermo’ il bambino e gli diede qualche soldo, dicendo:”Guarda che cosa si guadagna qualche volta ad avere una faccia allegra”… E’ meglio trovare un uomo o una donna felice piuttosto che una banconota da cinque sterline. Lui o lei sono fuochi che irradiano benevolenza; il loro ingresso in una stanza sembra accendere una candela in più. Non abbiamo bisogno di sapere se conoscono i teoremi; essi fanno di meglio, dimostrano nella pratica il grande teorema della Piacevolezza del Vivere.
(Robert Louis Stevenson – Elogio dell’ozio)