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L’anima è di per sé vagabonda in cerca di una sua soluzione. Dell’anima e dell’esistenza dell’anima si parla molto ma non si trova nell’anima la chiave dell’universo.

Se l’uomo vivesse delle sue percezioni e delle sue contentezze, se l’uomo non fosse quello che è, innamorato della propria felicità e della propria auscultazione, l’anima sarebbe come un ferro rovente che uccide il cuore, perchè l’anima è amore.

L’anima è negli spazi come una mano che prende ogni cosa, che ruba a noi preziosità; l’anima è colei che ci deruba ma è anche colei che dona, ed è un’amica indistruttibile, e qualcosa che vigila sulle nostre rovine.

Se ne andrà un giorno, se ne andrà lontano, perchè conosce terre infinite e spazi che non hanno riscontro nella mente umana, se ne andrà senza rimpianti lasciando solo un corpo che l’ha tenuta con sé per tanto tempo in un impero di felicità e di amore, ma che non l’ha capita, e l’ha talmente tradita che ha cercato perfino di afferrarla e di darle una spiegazione.

Ma l’anima non ha una spiegazione, bisogna prenderla per quella che è: un volo d’angeli che ci passa accanto e ci dà solo un pò di frescura.

(In ricordo della poetessa milanese Alda Merini)