saggioSotto il cielo tutti vedono bello ciò che è bello soltanto perché esiste il brutto.
Tutti sanno che il bene è bene soltanto perché esiste il male. Essere e non essere si generano a vicenda. Il difficile e il facile sono complementari. Il lungo e il corto si definiscono reciprocamente, così come l’alto e il basso. Non c’è prima senza dopo e viceversa.
Perciò il saggio vive con apparente dualità, e paradossale unità.
Il saggio può agire senza sforzo e insegnare senza parole. Nutre le creature senza appropriarsene, lavora, ma non per la ricompensa; compete, ma non per il risultato.
Compiuta l’opera, se ne dimentica. Per questo dura in eterno.

Tratto da “La saggezza del Tao” di Wayne W. Dyer