Nel momento in cui gli avvenimenti si stanno verificando, noi non possiamo sapere se questi, col tempo, si riveleranno per noi felici o sfavorevoli.
Quante circostanze che le persone ritenevano fortunate, alla fine sono state la causa del loro crollo, mentre invece le prove, alla lunga, si sono rivelate molto benefiche! Non è dunque sul momento che si può giudicare riguardo alla fortuna o alla sfortuna: per pronunciarsi bisogna attendere.
Di fronte a ogni situazione sgradevole o dolorosa, prendete dunque l’abitudine di dire a voi stessi che in fondo al cammino, forse vi attende una fortuna.
Non perdete il vostro tempo in lamentele o ribellioni, ma ringraziate piuttosto il Cielo.
Dicendo “grazie”, liberate in voi delle energie che vi aiuteranno ad affrontare la situazione.
Sì, ecco la potenza della parola “grazie”: di già essa combatte l’ostacolo che stava sorgendo e neutralizza i veleni che la tristezza, la collera e lo scoraggiamento cominciavano a distillare in voi».
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)