La Realtà è quello che ci appare essere, o è tutt’altra cosa?
Se si valuta con attenzione quello che i modelli scientifici o religiosi indicano essere la Realtà, la sua origine e il suo destino, ne derivano, inevitabilmente, molti dubbi. Se si considerano, inoltre, tutte le esperienze di vita che ognuno di noi continuamente affronta, senza riuscire a capirne il senso, il significato, il perché, non possono che nascere altri dubbi. Ci si può render conto, allora, che forse la Realtà, è diversa da quello che si crede sia.

L’uomo ritiene di conoscere le leggi che governano il comportamento dell’Universo, della materia, della vita, ma non ha compreso perché l’Universo, la materia e la vita esistono, perché noi esistiamo. Exotropia è un nuovo Modello della Realtà in cui fisica, metafisica e spiritualità si “fondono” per produrre una visione coerente ed estremamente positiva, anche se per certi versi sconcertante, della Realtà.

L’essere umano interagisce con la realtà attraverso i sensi ed è arrivato a convincersi che solo ciò che è a lui sensorialmente percepibile sia reale. Se nei fondali oceanici esistesse un pesce parlante e potessimo chiedergli cosa pensa del fuoco, probabilmente risponderebbe che si tratta di una “leggenda”, di un “mito”, e che in realtà il fuoco non esiste. Se una cosa non è percepibile sensorialmente non significa, necessariamente e automaticamente, che non esista.

Exotropia definisce un nuovo modello dello realtà ed offre la possibilità di interpretare, conoscere, capire il suo significato e quello delle esperienze che ogni essere vive, da una nuova e rivoluzionaria prospettiva; non limitata dalla percezione sensoriale, ma capace di dare nuovi significati al perché delle cose. La scienza e la tecnologia hanno permesso di produrre molta utilità pratica (telefonini, computer, automobili ecc.) attraverso una approfondita conoscenza del “come” delle cose, ma senza entrare nel merito del loro perché. L’uomo moderno è molto razionale e “tecnologico” ma, nella sostanza, pieno di dubbi. La prima causa della sofferenza dell’uomo sono i suoi dubbi; Exotropia è una ipotesi alternativa al modello tradizionale della realtà che vuole rivelare il perché delle cose, iniziando proprio dalle questioni più “delicate” : chi siamo, perché esistiamo, perché esiste la realtà in cui viviamo, e quale è il perché, la motivazione “nascosta” delle esperienze con cui l’uomo deve quotidianamente confrontarsi.

Il cuore di Exotropia è la ridefinizione del 3° Postulato del II principio della termodinamica, l’entropia (trasformazione rivolta all’interno) applicata all’Universo, una legge estremamente pessimistica definita da Boltzmann nel 1872 che sostiene che l’Universo tende al disordine. Marchesi definisce, invece, che l’Universo tende all’evoluzione (trasformazione rivolta all’esterno), ma ciò richiede una “conoscenza” non locale che agisce su ogni cosa che è in grado di esistere attraverso un concetto di “comunione di intenti” (questo è l’aspetto rivoluzionario) questa conoscenza non solo permette all’Universo di evolvere, ma “guida” in modo “sottile” e sensorialmente non percepibile anche ogni esperienza umana. L’essere umano si avvicina alla sua natura “divina” quando Ama, quando la sua volontà, pensieri ,parole e azioni sono all’inneati e in comunione di intenti.
(Fabio Marchesi)

Bibliografia
Exotropia – Fabio Marchesi