Ci sono verità scientificamente dimostrabili, misurandole, e verità non dimostrabili dalla misurazione scientifica, la misura delle quali è data dalla qualità della consapevolezza che ne è a conoscenza, perché le produce in se stessa.

Essendo senza inizio, l’Infinito non può essere misurato, determinato: l’infinito matematico è un insieme di concetti su un pseudo infinito. Comunque, consapevolizz

andosi, l’uomo può diventare uno strumento per la scoperta dell’Infinito. Certo, non potrà mai sperimentarlo, misurarlo, ma può divenirNe pienamente consapevole, destinandosi a essere il testimone pienamente Realizzato dell’Infinito. Così, l’Assoluto scopre se stesso attraverso il relativo. Conosci Te Stesso significa anche: ScopriTi Infinito. 

Se i pianeti fossero veramente lontani dall’uomo non influirebbero sull’umanità, astrologicamente parlando. Vero, i pianeti sono lontanissimi dai miliardi di corpi fisici che fanno parte dell’umanità, ma l’uomo non è soltanto il corpo. I pianeti sono più che vicini all’uomo, alla base del suo esserci non esiste distanza (se non il Presente, che è sempre qua), mentre ciò che vengono percepiti e definiti come Mercurio, Venere, Plutone…, sono percezioni dell’uomo e quindi fenomeni interni dell’uomo stesso. Si tratta di sue proiezioni, espressioni, esperienze, come è un’esperienza interiore anche la percezione chiamata corpo, che appare tanto distante dal Sole. Il luogo in cui ti trovi è più grande del tuo corpo, lo contiene, eppure, tutto il mondo percepito appare a te, in te, nella tua percezione, quindi tu lo contieni. Il fatto è che non ti trovi in determinato luogo, ma generi ogni luogo percepito, in te.

L’idea di essere da qualche parte è un’abitudine concettuale fuorviante, basata sull’identificazione con il corpo. Il luogo che percepisci trova spazio in te, perché lo stai costituendo nella tua percezione, basata sull’esperienza primaria di esserci, che è Amore e senza la quale non ci possono essere altre esperienze. Scopri il corpo come tua proiezione, ScopriTi Amore, ScopriTi Origine del mondo e dell’Amore stesso.

Andrea Pangos 

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