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La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza

E’ la prima marcia mondiale che percorrerà tutto il pianeta chiedendo la fine delle guerre, delle armi nucleari e di ogni forma di violenza.
Un’azione diretta a:

* Ottenere l’eliminazione delle armi nucleari, la riduzione progressiva e proporzionale degli armamenti, la firma di trattati di non-aggressione tra paesi, la rinuncia dei governi ad utilizzare la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti.
* Riscattare la parte migliore delle diverse culture e dei popoli della terra.
* Far confluire le volontà della società civile per eliminare definitivamente la piaga sociale delle guerre.
* Generare una coscienza sociale mondiale contraria a ogni forma di violenza ( fisica, psicologica, razziale, economica, sessuale), oggi così accettata dalla società.

Una coscienza globale che si traduca in ripulsa generale nei confronti della violenza.

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Marcia mondiale per la pace

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Studenti medi Firenze

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Perché

Perché la fame nel mondo si potrebbe risolvere con il 10% di quanto si spende in armamenti. Riusciamo a immaginare come sarebbe il mondo se si destinasse il 30 o il 50% di questa spesa per migliorare la vita della gente, invece di investirlo in distruzione?

Perché eliminare le guerre e la violenza significherebbe uscire definitivamente dalla preistoria umana e fare un passo da giganti nel cammino evolutivo della nostra specie.

Perché in questa aspirazione ci accompagna la forza delle voci di centinaia di generazioni che ci hanno preceduto, che hanno sofferto le conseguenze delle guerre, e di cui oggi si continua a sentire l’eco ovunque nel mondo siano presenti le lugubri sequele di morti, dispersi, invalidi, rifugiati e reietti che accompagnano le guerre.

Perché un “mondo senza guerre” è una proposta che, spalancando il futuro, aspira a concretizzarsi in ogni angolo del pianeta, ovunque il dialogo si stia sostituendo alla violenza.

È arrivato il momento di far sentire la voce dei senza-voce! Milioni di esseri umani avvertono l’urgente necessità di chiedere che si ponga fine alle guerre e alla violenza.

Possiamo riuscirci unendo tutte le forze del pacifismo e della nonviolenza attiva del mondo.

Quando

La Marcia Mondiale comincerà in Nuova Zelanda il 2 Ottobre 2009, anniversario della nascita di Gandhi, dichiarato dalle Nazioni Unite “Giornata internazionale della Nonviolenza”. Si concluderà il 2 gennaio 2010 sulle Ande argentine, in località Punta de Vacas, ai piedi del monte Aconcagua.

La Marcia durerà 90 giorni, tre lunghi mesi di viaggio. Passerà attraverso tutti i climi e le stagioni, dalla calda estate dei tropici e dei deserti all’inverno della Siberia.

Chi partecipa

La Marcia è stata promossa da “Mondo Senza Guerre”, un’organizzazione internazionale che da 15 anni lavora nel campo del pacifismo e della nonviolenza.

La Marcia Mondiale, tuttavia, sarà creata e realizzata da tutti. Aperta alla partecipazione di chiunque, singolo cittadino, organizzazione, collettivo, gruppo, partito politico, azienda, ecc. condivida le aspirazioni e la sensibilità di questo progetto. Non si tratta di qualcosa di chiuso, ma di un percorso che andrà arricchendosi progressivamente nel tempo con i contributi delle varie iniziative.

Ecco perché invitiamo tutti a partecipare liberamente. Così, ovunque vada la Marcia, la gente del posto potrà contribuire con la propria creatività in una grande convergenza di varie attività: incontri, forum, festival, concerti, eventi culturali, sportivi, artistici, musicali ed educativi. C’è spazio per qualunque cosa l’immaginazione sia in grado di concepire.

I canali di partecipazione sono diversi e molteplici, a partire dalla partecipazione virtuale attraverso Internet.

Questa è una marcia delle persone e per le persone che vuole raggiungere la maggior parte della popolazione mondiale. Per questa ragione facciamo appello a tutti i mezzi di comunicazione perché diffondano le notizie su questo giro del mondo per la Pace e la Nonviolenza.

Che cosa si farà

In ogni città visitata dalla marcia, singoli cittadini e gruppi locali organizzeranno forum, riunioni, festival, conferenze ed eventi (sportivi, culturali, sociali, musicali, artistici, educativi, ecc.), a seconda della loro creatività e iniziativa.

In questo momento centinaia di progetti sono già stati avviati sia da singoli che da varie organizzazioni.

Per cosa

Denunciare la pericolosa situazione mondiale che ci sta portando sempre più vicini ad una guerra nucleare, che sarebbe la più grande catastrofe della storia, una via senza uscita.

Dare voce alla maggioranza dei cittadini del mondo che sono contro le guerre e la corsa agli armamenti. Tutti noi stiamo subendo le conseguenze della manipolazione da parte di una potente minoranza perché non riusciamo a dare un segnale unitario. È ora che ognuno di noi prenda posizione e dimostri la propria condanna.

Unisciti a una moltitudine di altre persone nel mandare un segnale chiaro e la tua voce dovrà essere ascoltata!

Ottenere: lo smantellamento degli armamenti nucleari; la progressiva e proporzionale riduzione delle armi convenzionali; la firma di trattati di non aggressione tra le nazioni; la rinuncia, da parte dei governi, ad utilizzare la guerra come forma di risoluzione delle controversie internazionali.

Per mostrare le molte altre forme di violenza (economica, razziale, sessuale, religiosa…) che sono attualmente nascoste o mistificate da chi le commette e per trovare il modo affinché tutti coloro che subiscono tali violenze siano ascoltati.

Creare una presa di coscienza globale – così come già successo con i problemi ambientali – della necessità di condannare tutte le forme di violenza e raggiungere una Pace vera.