Il testo recita:“ Non esiste ignoranza o estinzione dell’ignoranza, a non esistono vecchiaia e morte né estinzione della vecchiaia e della morte – ”riferendosi ai ‘dodici anelli’.

Vediamo brevemente quali sono i dodici anelli del ciclo dell’esistenza.

Essi possono essere considerati dal punto di vista dell’ordine progressivo del condizionamento del samsara  oppure dal punto di vista del decondizionamento o della purificazione.

1) Il primo dei dodici anelli è l’ignoranza.  Considerando anche gli altri undici, possiamo ugualmente affermare che non esistono ultimamente
2) Le formazioni karmiche
3) La coscienza,
4) Del nome e forma,
5) Le sei entrate,
6) Il contatto,
7) Le sensazioni,
8) La bramosia
9) L’afferrarsi
10) Il divenire,
11) La nascita,
12)  La vecchiaia e la morte.

1) Con ignoranza si intende la non conoscenza della reale natura dei fenomeni. Le ignoranze sono innumerevoli,ma si possono raggruppare in due:una è la non conoscenza della ‘talità’, la reale natura di ciò che esiste,l’altra è la non conoscenza delle cause e degli effetti, della legge del karma.

2) Il secondo anello è chiamato formazioni karmiche, e sono le azioni .Le azioni hanno il potere di proiettarci nelle rinascite successive e possono essere meritorie, non meritorie e inamovibili. Le azioni meritorie sono le dieci azioni positive di non uccidere, non rubare, non avere una sessualità scorretta, non mentire, non creare discordia, non ingiuriare, non parlare a vanvera, non avere bramosia, malvagità e non sostenere visioni errate .Le azioni non meritorie sono l’opposto di quelle elencate, quindi uccidere e così via. Quelle virtuose hanno il potere di spingerci in esistenze superiori come quella umana o divina.

Ovviamente, la positività o negatività delle azioni ha varie sfumature. Il risultato dipende dal livello dell’intensità. Le azioni negative possono essere di vari gradi. Quelle che ci conducono a rinascite come animali sono di intensità minore, quelle di intensità intermedia come spiriti famelici e quelle maggiori come esseri infernali. Poi c’è una categoria di azioni dette inamovibili. Sono quei livelli di concentrazione che ci possono portare a stati superiori di esistenza,nei reami della forma e del senza forma.Si parla di diciassette livelli del reame della forma e di quattro assorbimenti meditativi del reame del senza forma.

3) Il terzo anello è quello della coscienza; si intende la coscienza mentale, la quale contiene le impronte delle azioni che abbiamo compiuto.

4) Il quarto dei dodici anelli è quello del nome e forma.È riferito al concepimento nel grembo materno.L’ovulo fecondato è l’anello della forma che contiene la coscienza non ancora manifesta, indicata con ‘nome’in quanto non sono ancora manifesti i vari fattori mentali quali le sensazioni, la discriminazione, i fattori di composizione.Fino al momento in cui l’embrione non sviluppa completamente le sue facoltà sensoriali viene indicato come ‘nome e forma’.

5) Il quinto dei dodici anelli è quello delle sei entrate o facoltà sensoriali e s iriferisce all’embrione fino al momento in cui avrà il primo contatto.

6) Quando poi avviene il primo contatto tra oggetto,facoltà sensoriale e coscienza,sorge l’anello del contatto.

7) Dal contatto nasce l’esperienza, cioè la sensazione;si indica, quindi, l’anello delle sensazioni che è il settimo.

8) L’ottavo è l’anello della bramosia Si riferisce all’attaccamento per questo corpo.Durante il processo della morte, quando non possiamo più aggrapparci a questo corpo, la nostra tendenza è quella di ricercarne uno nuovo.

9) Il nono anello è l’afferrarsi. Attaccamento per il corpo che è l’intensificarsi della bramosia di averne un altro.

10) Queste due forme di attaccamento attivano le impronte delle azioni passate depositate nella nostra coscienza. Questo karma, o azione attivante, è l’anello del divenire.

11) L’anello della nascita è ciò che ci porta a rinascere, per cui entriamo nel ventre materno, veniamo concepiti e, secondo il buddhismo, il primo istante di concepimento è la nascita.

12) Poi c’è l’evoluzione dell’embrione e il corpo continua ad evolversi. Questo è ciò che indica il termine invecchiamento, mentre la morte può avvenire anche nel grembo della propria madre.Dunque il dodicesimo anello della morte può realizzarsi anche finché siamo ancora nel grembo materno.

Questa è una descrizione abbreviata dei dodici anelli.Ponendo fine all’ignoranza avranno fine anche le formazioni karmiche, o azioni contaminate; quindi, avrà fine anche il terzo anello che si riferisce alle impronte karmiche nella coscienza;avendo fine la coscienza avranno fine anche nome e forma, allora porremo fine anche alla nascita e all’invecchiamento e alla morte.

Questa è un’esposizione dell’ordine di decondizionamento, di abbattimento dei dodici anelli dell’esistenza ciclica.

Come porre fine all’ignoranza? Realizzando la vacuità,il non-sé, la mancanza di un io a sé stante, per tale ragione nel testo del Sutra del Cuore è scritto:“ Non c’è vecchiaia e morte, né estinzione della vecchiaia e della morte.”

(la coproduzione condizionata, insegnata da Gotamo Buddha)

(di Ghesce Ciampa Ghiatso – tratto da ” Introduzione al sutra del cuore”)

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