Photo by Bala Subramanian

Molti fanno resistenza all’idea che il distacco sia necessario per il risveglio della consapevolezza e per rafforzarsi. Dietro c’è spesso la convinzione che il distacco sia un approccio freddo alla vita, o che sia un modo per evitare le responsabilità.

La verità è l’opposto. E’ solo quando “lasci andare” ciò a cui sei attaccato che crei lo spazio perché il nuovo si manifesti. Ed è solo quando sei distaccato in situazioni di crisi e caos che puoi essere di vera utilità agli altri che sono presi dalle emozioni.

Ma come ci si distacca? Come fare un passo indietro e creare lo spazio per vedere più chiaramente ed essere liberi dalle tante influenze che ci circondano? Ecco sette modi per distaccarsi. Ognuno di essi è utile a seconda della situazione e dalle circostanze.

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1. Cambia la tua relazione: da essere colui che possiede, diventa il fiduciario
Usa questa posizione mentale quanto diventi troppo attaccato a ciò che possiedi. Ricorda a te stesso che nulla ti appartiene veramente. Non puoi possedere nulla. Sei solo un affidatario di tutto ciò che costituisce la tua vita finché non arriva il momento in cui qualcun altro ne usufruirà.

2. Lascia andare
Considera questo approccio quando sei aggrappato a una specifica opinione/posizione. La prossima volta che ti trovi impegnato in una disputa disarma l’altro dicendo:”Non sono d’accordo con te, ma accetto il tuo punto di vista. Parlamene di più affinché possa capire perché tu la pensi così”.

3. Pratica il dare
Usa questo metodo quando ti accorgi che vuoi o desideri sempre qualcosa dagli altri. Quando vuoi qualcosa, sei già attaccato all’oggetto del tuo desiderio. Quasi tutti apprendiamo questa abitudine fin dalla nascita, “cantando” spesso: “Dammi, dammi, dammi!” Spezza quest’abitudine praticando il dare coscientemente.

4. Raffigurati mentalmente risultati diversi
Applica questo modo quando hai paura di cambiare e/o quando sei aggrappato a qualche forma di auto-limitazione (es. “non riesco”). Tutti gli atleti conoscono il potere che viene dalla rappresentazione mentale o visualizzazione. Prenditi alcuni minuti per visualizzare positivamente il futuro e ti sentirai abbastanza libero da affrontare quel che verrà e, con la pratica, diventa creatore cosciente del tuo futuro.

5. Non identificarti con la situazione/risultato

Usa questa posizione mentale con qualsiasi processo, in qualsiasi momento e dovunque nella vita. Ciò significa semplicemente non far dipendere la tua felicità da qualcosa fuori di te stesso, specialmente dai risultati delle azioni tue o degli altri. Sii felice qualsiasi cosa arrivi. La felicità è una scelta e una decisione, non un’esperienza sporadica o una dipendenza. Agisci al meglio e ti accorgerai che la felicità nascerà spontaneamente.

6. Immagina che sia qualcun altro a essere impegnato nella situazione, come si comporterebbe? Utilizza questo pensiero quando il tuo attaccamento influenza la tua abilità di interagire con gli altri. Prenditi un momento per immaginare come qualcuno di cui apprezzi la saggezza tratterebbe la situazione. Ciò allenta la presa che hai sul “modo tuo” e le tue reazioni abituali. Se è nelle vicinanze, chiedigli come reagirebbe.

7. Guarda la situazione con gli occhi dell’altro

Questo è adatto a ogni situazione conflittuale, ti costringe a lasciar andare l’attaccamento a un unico punto di vista, il tuo, e a generare comprensione ed empatia. Chiedi e ascolta, chiedi e ascolta, chiedi e ascolta è il segreto della comprensione del punto di vista degli altri. Così facendo vedrai attraverso gli occhi di un altro e lascerai andare il tuo punto di vista più facilmente.

Domanda: Quali tra le strategie descritte potresti usare immediatamente?

Riflessione: Prenditi un momento e rifletti sulla ragione per cui ti attacchi agli altri e perché l’amore non è attaccamento.

Azione: Fai un piano per usare ogni punto dato nei prossimi sette giorni o sette settimane. Poi mettilo in pratica.

(della  Brahma Kumaris World Spiritual University)
ricevuta da Guido da Todi – Lista Sadhana

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